Novembre 23, 2021
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Stimati in quasi due miliardi e mezzo gli interventi per le famiglie disagiate
Bonus bollette: 2,4 miliardi per il 2022. Come si chiede?
È questa la stima del bonus bollette, ovvero del denaro che servirà per far fronte ai rincari su energia e ambiente che andranno a beneficio delle famiglie economicamente disagiate, stima effettuata dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) che giustifica la crescita della spesa destinata a sostenere lo sconto in bolletta con l’attivazione del riconoscimento automatico agli aventi diritto al beneficio.
Ne dà notizia oggi il Sole 24ore, aggiungendo nello specifico che si prevede una spesa pari a 1,9 miliardi per l’energia (di cui 1 miliardo per l’energia elettrica e 900 milioni per il gas) e di 480 milioni per l’ambiente (di cui 180 milioni per l’idrico e 300 milioni per i rifiuti).
Vediamo ora a quanto ammonta lo sconto, a chi spetta e come si richiede.
Bonus bollette: a quanto ammonta?
Il bonus bollette varia di importo a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare.
Per il 2021, i valori di riferimento sono questi: per il bonus elettrico, 128 euro per 1 o 2 componenti; per 3 o 4 componenti, 151 euro; per più di quattro membri, 177 euro.
Per il bonus gas, invece, le variabili sono diverse: categoria d’uso associata alla fornitura di gas, zona climatica di riferimento del punto di fornitura e al numero di componenti il nucleo familiare.
Si va dai 67 ai 245 euro per famiglia con più di 4 componenti.
Ricordiamo che il bonus bollette è stato incrementato per l’ultimo trimestre 2021 per via dei rilevanti aumenti delle tariffe delle forniture energetiche.
Bonus bollette: a chi spetta?
Per poter usufruire del bonus bollette occorre avere un reddito Isee non superiore a 8.265 euro, famiglia con almeno 4 figli a carico, un indicatore Isee che non superi i 20.000 euro annui, essere titolari di pensione o di reddito di cittadinanza.
Inoltre, uno dei componenti del nucleo familiare deve essere titolare di una fornitura elettrica o gas o acqua per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruire di una fornitura centralizzata di gas o acqua valida e per usi domestici.
Bonus bollette: come si chiede?
Per la domanda del bonus bollette, è stata da poco introdotta la procedura automatizza.
Pertanto, a questo punto basta compilare la DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica e chiede l’Isee.
A questo link troverete le modalità per richiedere l’Isee.
Qualora vi siano i presupposti previsti, dunque, l’Inps invia le domande alla banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio.
A questo punto viene erogato l’accredito direttamente in bolletta se uno dei componenti il nucleo familiare è intestatario del contratto di fornitura. Diversamente, se si tratta di fornitura condominiale centralizzata, l’importo viene riconosciuto una volta all’anno alla famiglia, con assegno circolare intestato al componente il nucleo familiare che ha presentato DSU